venerdì 2 novembre 2012

La cioccolata fa ingrassare il cervello

Uno studio condotto dal professor Frank Messerli della Columbia University ha messo in relazione l'assunzione di cioccolata e l'intelligenza. Le variabili prese in esame nell'indagine sono, più esattamente, il consumo nazionale di cioccolata e il numero di vincitori del premio Nobel. Da quanto emerge dai dati analizzati gli stati dove si consuma più cioccolata, possono vantare il maggior numero di premiati tra i loro cittadini.

domenica 5 febbraio 2012

Knowledge in context. Representations, Community and culture - Sandra Jovchelovitch


Capitolo 1 – Conoscenza, influenza e interazione
Rappresentare, cioè rendere presente ciò che è assente, è centrale nello sviluppo ontogenetico del bambino, è alla base della costruzione del linguaggio e dell’acquisizione della parola, è cruciale allo stabilirsi delle interrelazioni che costituiscono l’ordine sociale ed è il materiale attraverso il quale si formano le culture e si trasformano nello spazio e nel tempo. Le rappresentazioni non sono immagini della realtà e neanche puramente costruzioni mentali dell’individuo. Esse coinvolgono un lavoro simbolico che emerge dalle interrelazioni tra il Sé, gli altri e gli oggetti del mondo, e così hanno il potere di significare, costruire significati, creare realtà. Per questo è importante studiare sia come le rappresentazioni si costituiscano nel corso dello sviluppo ontogenetico del bambino, sia comprendere il processo sociale che le legano alle disposizioni istituzionali, all’azione sociale, alle dinamiche attive della vita sociale, dove i gruppi e le comunità si incontrano, comunicano e si scontrano.

domenica 22 gennaio 2012

Riassunto schematico di "Psicofisiologia Clinica" - Palomba, Stegagno


1.1Inquadramento.
La psicofisiologia clinica deriva dalla psicofisiologia generale (sperimentale).
Ha stretti contatti con la psicologia clinica, con la psichiatria e con la fisiologia umana.
Ulteriori legami:
         medicina psicosomatica: incorpora i riscontri fisiologici obiettivi nei modelli psicogenetici del disturbo.
         Psicologia della salute: disciplina centrata sulla prevenzione che fa delle psicofisiologia clinica il suo nucleo centrale
         medicina comportamentale: sostituisce la psicologia medica ed ingloba la psicofisiologia

lunedì 16 gennaio 2012

Risonanza magnetica funzionale eseguita su un salmone morto


Se provate a sfogliare un articolo di neuroscienze, di quelli ben fatti pubblicati su riviste importanti, probabilmente vi imbatterete in uno studio condotto utilizzando la risonanza magnetica funzionale. Questa tecnica serva a evidenziare quali aree cerebrali sono attive in un dato momento. Il contributo che una tale metodologia può dare allo studio delle funzioni cerebrali è palese – si pensi alla possibilità di vedere quali aree corticali sono attive durante un compito verbale – tuttavia non tutti sanno come funziona questa misurazione.

martedì 10 gennaio 2012

Riassunto di "Tecniche di ricerca qualitativa" di M. Cardano



Introduzione
Tre principali tecniche di ricerca qualitativa nel fieldwork:
  • Osservazione partecipante
  • Intervista discorsiva
  • Focus group

lunedì 2 gennaio 2012

Riassunto de "La metodologia dell’interazionismo simbolico" di H. Blumer



La posizione metodologica dell’interazionismo simbolico


Il pensiero di G. H. Mead più di tutti ha posto le fondamenta dell’approccio dell’interazionismo simbolico.

La natura dell’interazionismo simbolico


Tre semplici premesse:
  1. la prima è che gli esseri umani agiscono verso le cose sulla base del significato che queste hanno per loro;
  2. la seconda è che il loro significato è derivato da, o sorge, dall’interazione sociale di ciascuno con i suoi simili;
  3. La terza è che questi significati sono trattati e modificati lungo un processo interpretativo usato dalla persona nel rapporto con le cose che incontra.

giovedì 29 dicembre 2011

Riassunto de "La realtà come costruzione sociale" di Berger & Luckman


Introduzione: Il problema della sociologia nella conoscenza


La realtà viene costruita socialmente, il compito della sociologia della conoscenza è appunto quello di analizzare i processi attraverso cui questo avviene. La realtà viene definita come una caratteristica propria di quei fenomeni che noi riconosciamo come indipendenti dalla nostra volontà. Definiamo conoscenza come la certezza che i fenomeni sono reali e possiedono caratteristiche precise.
Gli uomini della strada danno per scontate “realtà” diverse a seconda della società a cui appartengono. Il sociologo si pone un interrogativo: la differenza tra le diverse realtà può essere spiegata in relazione alle differenze tra le varie società?
Particolari raggruppamenti di realtà e di conoscenza appartengono a particolare contesti sociali, e queste relazioni devono essere incluse in un’analisi adeguata di questi contesti. La sociologia della conoscenza dovrà occuparsi dei modi generali in cui le “realtà” vengono date per “conosciute” nelle società umane, dovrà occuparsi non solo dell’empirica varietà di “conoscenze” nelle società umane, ma anche dei processi per cui qualsiasi complesso di conoscenze viene a essere socialmente stabilito come realtà. Si occupa dunque dell’analisi della costruzione sociale della realtà. Si interessa della relazione tra il pensiero umano e il contesto sociale da cui scaturisce. Mette a fuoco il problema della determinazione esistenziale del pensiero in quanto tale.